Progetto Capace - El Salvador. Prima di una miniera: tutela ambientale, pianificazione territoriale e rapporto con le comunità locali

Chiara Lesti (*), Licia Costantini (*), Sabrina Vella (*), Gian Mario Coscione (*) & Francesco Offeddu (*)
(*) Associazione Geologia Senza Frontiere Onlus, Via O. Regnoli 12, 00152 Roma.

La gestione razionale dell'ambiente naturale è fondamentale per poter utilizzare efficacemente le sue risorse, conservandolo per le generazioni future, in linea con i principi dello sviluppo sostenibile. L'industria mineraria è tra le più aggressive per l'ambiente e per le persone. Gli impatti sono dovuti sia alle tecniche per l'estrazione dei metalli dalle rocce, sia al tipo di impianto estrattivo. In El Salvador circa il 10% del territorio nazionale è sottoposto a sfruttamento minerario, con forti tensioni sociali dovuti agli impatti che l'attività estrattiva ha sia sull'ambiente che direttamente sugli abitanti delle zone limitrofe agli impianti. L'associazione Geologia Senza Frontiere Onlus, insieme all'Associazione salvadoreña Cordes e in partenariato con l'associazione Cibele Onlus e il Centro di Geotecnologie dell'Università di Siena, ha sviluppato un progetto di cooperazione ambientale nell'area del Cerro Eramòn, Chalatenango, El Salvador. Il progetto, iniziato nel 2011 ed ancora in svolgimento, mira a sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi ambientali legati ad attività industriali spesso imposte dall'alto, consapevolezza basata su una migliore conoscenza dei dati ambientali e delle buone pratiche per la gestione del territorio da parte della popolazione locale.

El Salvador, impatto attività mineraria, pianificazione territoriale