Modelling groundwater and slope processes in a calcarenitic slab: the case of San Leo (northern Apennines)

Margherita Cecilia Spreafico, Federico Cervi, Francesca Petronici & Lisa Borgatti
DICAM – Department of Civil, Chemical, Environmental and Materials Engineering – Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, Bologna, Italy

Il presente lavoro riguarda la modellazione idrogeologica di un acquifero ospitato nella placca calcarenitica di San Leo (Appennino settentrionale). Quest'ultima è caratterizzata da un elevato grado di fratturazione che, associato alla permeabilità trascurabile del sottostante substrato argilloso, permette la formazione di un acquifero che alimenta alcune sorgenti presenti nell'area. La presenza della falda acquifera e l'evidente variabilità della sua superficie piezometrica nell'arco dell'anno idrologico possono influenzare la stabilità dei versanti. Il modello idrogeologico è stato sviluppato con un codice agli elementi finiti (FEFLOW, Wasy), considerando la placca come un mezzo poroso equivalente (Equivalent Porous Medium - EPM). I valori dei coefficienti di permeabilità e immagazzinamento per l'intero ammasso roccioso sono stati inizialmente ottenuti da rilievi geomeccanici. Inoltre, è stato effettuato, durante un periodo di magra nell'estate 2013, un rilievo di dettaglio delle sorgenti perenni che affiorano in prossimità del contatto tra le formazioni geologiche affioranti. Basandosi sui risultati di rilievi geomeccanici condotti sia con metodo tradizionale che analizzando i rilievi da laser scanner terrestre (Terrestrial Laser Scanner TLS), la permeabilità è stata considerata anisotropa. Il modello, calibrato con la localizzazione delle sorgenti perenni, è stato in seguito utilizzato per simulare la variazione della superficie piezometrica prima dell'evento franoso che ha interessato il lato nord-orientale della placca il 27 febbraio 2014.

equivalent porous medium, groundwater, rock spreading, secondary permeability, slab.