Abstract
Il territorio italiano è caratterizzato da una elevata complessità strutturale e stratigrafica dovuta alla sovrapposizione di un cicli compressionali prevalentemente cenozoici a cicli estensionali permo-mesozoici. In questo quadro si sono sistemi petroliferi estremamente differenziati che rendono l'Italia una delle principali province petrolifere dell'Europa meridionale.
Le diverse occorrenze di idrocarburi possono essere associati a tre sistemi tettono-stratigrafici principali:
- gas biogenico nelle successioni terrigene plio-quaternarie dell'avanfossa appenninica
- gas termogenico nelle successioni terrigene terziarie
- olio e gas termogenico nelle successioni carbonatiche mesozoiche.
La successione carbonatica contiene tre sistemi petroliferi, associati ad altrettante fasi del ciclo estensionale mesozoico.
Il sistema Cretacico, costituito da serbati e rocce madri in unità di piattaforma carbonatica, ha generato gli oli dei giacimenti di Monte Alpi e TempaRossa (Appennino meridionale) e gli accumuli non economici di olio di Bagnolo (Appennino settentrionale).
Il sistema del Triassico superiore - Liassico inferiore è caratterizzato da rocce madri deposte in bacini anossici ad alimentazione terrigena, mista e
carbonatica e che hanno drenato serbatoi estremamente diversificati. In Pianura Padana il giacimento a gas e condensati di Malossa è costituito da unità di
piattaforma carbonatica retico-liassiche ospitate in strutture compressionali subalpine. I giacimenti onshore ed offshore della Sicilia (Gela/Ragusa, Noto e
Perla/Vega) hanno serbatoi di uguale età in strutture estensionali d'avampaese. Giacimenti ad olio prodotti da queste rocce madri si trovano anche in Mar Adriatico (ad esempio Rospo e Aquila) e in Appennino settentrionale (Cavone).
Il sistema mediotriassico, caratterizzato da rocce madri deposte in bacini estremamente confinati ad alimentazione mista e da rocce madri costituite da
unità di piattaforma carbonatica anisiche e norico-retiche, ha prodotto i giacimenti ad olio di Villafortuna-Trecate e Gaggiano. Il secondo è costituito
da una struttura estensionale mesozoia; il primo da ristrutturazione compressionale subalpina di precedenti strutture estensionali.
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