Abstract
Recenti dati sedimentologici e stratigrafici acquisiti attraverso lo studio di numerose successioni affioranti nei Monti Sicani, in Sicilia occidentale, permettono di ricostruire l'architettura delle facies di passaggio fra Triassico Superiore e Giurassico Inferiore in una zona di raccordo piattaforma carbonatica-bacino che rappresentava un segmento del margine del Bacino Ionico. Lo studio ha riguardato un settore esterno dell'orogene Appenninico-Maghrebide, dove affiorano unità strutturali derivanti dalla deformazione della piattaforma carbonatica Saccense, del Bacino Sicano (unità sicane s.s.) e unità con caratteri di transizione fra le precedenti (es. Monte Genuardo). Le sezioni studiate in queste unità strutturali evidenziano, oltre alla crisi biologica che ha determinato una brusca variazione della composizione dei sedimenti carbonatici, in particolare di quelli del margine della piattaforma, un abbassamento del livello del mare responsabile della esposizione subaerea della piattaforma e della produzione di un cuneo clastico nell'adiacente bacino, prodottosi a spese del margine triassico. Nell'unità del Monte Genuardo si evidenzia una discordanza angolare fra depositi Triassici e Giurassici che
implica anche un arretramento tettonico del margine triassico biocostruito. Con la cautela che impongono gli indicatori biostratigrafici presenti in queste successioni riteniamo che le variazioni osservate siano riferibili al limite T/J. Nelle successioni di scarpata-bacino la scomparsa nel materiale bioclastico delle calcitorbiditi di foraminiferi tipici dei margini biocostruiti norico-retici e, al contempo, il rapido incremento di ooidi, approssima il limite Triassico/Giurassico.
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