Travertines and carbonate platforms. Geometries and evolutionary trends compared

D'Argenio B. (*,**), Ferreri V. (*,**) & Anzalone E. (*)
(*) Istituto per l'Ambiente Marino Costiero, CNR, Calata Porta di Massa, 80133 Napoli. E-mail: b.dargenio@iamc.cnr.it (**) Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Napoli "Federico II", Largo San Marcellino 10, 80138 Napoli.

I depositi carbonatici sono tra i più espliciti documenti di una costante relazione tra Biosfera e Terra, sia nel Pre-Cambriano che nel Fanerozoico. Questa breve nota contiene alcune riflessioni su questa tematica, mai abbastanza approfondita. La convergenza delle forme di crescita dei corpi carbonatici marini e di acqua dolce suggerisce infatti analogie tra i rispettivi meccanismi genetici che possono interpretarsi non tanto come legati ad una sorta di "predestinazione", quanto il frutto di una serie di feed-back deposizionali nei quali processi biologici e biochimici convergono a varie scale di spazio e di tempo.

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