Rendiconti Online della Società Geologica Italiana - Vol. 36/2015

Il ricorso alla guerra di mina durante la Prima Guerra Mondiale sul fronte trentino: analisi delle morfologie di superficie come testimonianza delle operazioni belliche. Il Monte Pasubio.

Carlo Esposito (a), Luigi Marino (b) & Luigi Stedile (c)
(a) Department of Earth Sciences, Sapienza University of Rome, Piazzale Aldo Moro, 5, 00185, Rome, Italy. E-mail: carlo.esposito@uniroma1.it; luigi.marino@uniroma1.it (b) CERI Research Center, Sapienza University of Rome, Piazzale Aldo Moro, 5, 00185, Rome, Italy. E-mail: luigi.stedile@uniroma1.it


Volume: 36/2015
Pages: 63-66

Abstract

Nel presente lavoro vengono presentati i risultati di uno studio preliminare volto a valutare l'impatto in termini di modificazioni morfologiche, indotte da una tecnica bellica impiegata nell'ambito della Prima Guerra Mondiale sul fronte trentino, la guerra di mina. In particolare è stato analizzato il fronte del Monte Pasubio, dove si sono affrontati gli eserciti austro-ungarico ed italiano e dove l'assetto geologico-geomorfologico ha giocato un ruolo importante sulle scelte strategiche di campo. Infatti, se da un lato l'assetto geomorfologico locale ha garantito un'ottima difendibilità delle postazioni ed un'ampia visibilità di campo, rendendo così quasi impossibile le azioni di attacco di superficie, dall'altro le buone caratteristiche geomeccaniche del substrato hanno permesso di scavare gallerie con ottima capacità di autosostentamento, favorendo quindi il ricorso alla guerra di mine. L'utilizzo massiccio di queste ultime, anche con elevato potere detonante, ha impresso notevoli variazioni morfologiche presso il fronte, sia in termini di "erosione" legata ai crateri prodotti dalle esplosioni sia, localmente, in termini di "deposizione" dei detriti prodotti dalle stesse, nonché dello smarino delle gallerie scavate. Per valutare tali variazioni è stata eseguita un'analisi morfometrica in ambiente GIS per confronto tra un modello digitale di elevazione (DEM) prodotto a partire da carte topografiche del 1886 con le ricognizioni generali del 1912 (precedenti quindi al conflitto) ed il DEM che rappresenta la topografia attuale, realizzato a partire dalla Carta tecnica in scala 1:10.000 della Provincia Autonoma di Trento. Nonostante la bassa risoluzione del DEM pre-bellico, che ha comportato la necessità di effettuare un downsampling del DEM attuale, l'analisi condotta ha permesso di valutare in modo quantitativo – sebbene con un certo margine di incertezza – gli importanti effetti morfologici della guerra di mina e del lungo stallo del fronte sul Monte Pasubio.

Keywords


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