Abstract
Dopo una breve introduzione sulle origini del termalismo e delle risorse geotermiche nella Toscana Meridionale, si analizzano alcune situazioni idrogeologiche nelle quali è evidente il rapporto tra acqua termale e non e depositi di travertini in Provincia di Siena.
(1) Acquifero carbonatico di Pian del Casone (Colle di Val d’Elsa). E’ questo un esempio di acquifero contenuto in depositi carbonatici originati da acque fredde. Si riportano i risultati di ricerche sull’acquifero ospitato nei depositi pliocenici e pleistocenici delle zona di Colle di Val d’Elsa, dove emerge anche la sorgente termale “Caldane di S. Marziale”. Vi si analizzano i rapporti idrodinamici e idrochimici esistenti tra il reticolo idrografico, rappresentato dal F. Elsa e dai suoi affluenti, e le locali acque sotterranee superficiali e profonde.
(2) Acquifero e termalismo a Rapolano Terme. Trattasi di un acquifero ospitato all’interno di depositi di travertino; si illustrano i risultati di una ricerca finalizzata all’individuazione ed allo sfruttamento non elettrico dell’acqua a media e bassa temperatura nella parte centro-settentrionale della Provincia di Siena. In essa sono stati analizzati i problemi relativi ai rapporti fra le acque termali di origine profonda e quelle di una falda freatica presente nei travertini affioranti nell’area di Rapolano Terme.
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