Abstract
Studio strutturale della frana di Hope, British Columbia, attraverso fotogrammetria digitale e caratterizzazione dell’ammasso roccioso.
La frana di Hope del 9 gennaio 1965 rappresenta la più grande rock avalanche storicamente registrata in Canada. Il lavoro analizza dettagliatamente l’assetto strutturale dell’ammasso roccioso in cui la frana si è instaurata. Il metodo utilizzato è quello della fotogrammetria terrestre digitale. L’analisi e l’interpretazione dei dati strutturali relativi alle famiglie di discontinuità, ottenuti dall’elaborazione di diversi modelli 3D, hanno evidenziato la presenza di tre famiglie di discontinuità principali (J1, J2, J3), lungo la superficie di distacco affiorante, caratterizzate tuttavia da una notevole variabilità. L’analisi dei modelli ha, inoltre, rivelato la presenza lungo la nicchia di distacco di una serie di faglie con orientamento NE-SW. Una di esse, inoltre, definisce il limite tra gli accumuli relativi a due eventi, temporalmente molto vicini, ma che si suppone siano avvenuti sul versante. Il volume del materiale coinvolto nel movimento è stato stimato in 44.5 milioni di metri cubi, circa il 6% in meno rispetto alle stime precedenti di letteratura. I dati fotogrammetrici relativi al solo accumulo di frana hanno portato alla costruzione di un modello 3D dello stesso, utilizzato come base per redigere un rilevamento geomorfologico di dettaglio dell’accumulo stesso, che ha evidenziato il possibile limite tra i depositi dei due eventi del 9 gennaio 1965. La morfologia del deposito detritico presenta forme a ripple, generate dal comportamento reologico della frana durante l’evento.
Keywords
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