Abstract
Il contributo pone in evidenza, attraverso l'esame dell'attività dei geo-mineralogisti Ermenegildo Pini, Carlo Amoretti e Giulio Curioni, la peculiarità degli stretti rapporti che ebbero luogo in Lombardia tra scienze geo-mineralogiche e crescita economica nel periodo compreso tra la Prima dominazione asburgica e i decenni immediatamente successivi la proclamazione dell'Unità d'Italia.
L'analisi prende le mosse dal lavoro svolto da Pini e Amoretti all'interno della Società Patriotica e del Consiglio delle Miniere per la ricerca di combustibili fossili e il perfezionamento delle tecniche di produzione siderurgica. Prosegue quindi con l'illustrazione dei viaggi intrapresi a tali scopi dai due naturalisti e con la presentazione delle mappe da loro disegnate. E si chiude infine sulla figura di Giulio Curioni e sul legame tra le sue numerose gite esplorative, la costruzione della sua carta geologica e il ruolo egemone che egli svolse per il perfezionamento delle tecniche in uso nell'industria estrattiva e nella produzione siderurgica.
Keywords
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