Abstract
Le rocce di faglia della Linea del Sempione: rielaborazione dell'anisotropia meccanica preesistente e meccanismi di weakening.
La Simplon Fault Zone è una faglia normale a basso angolo tardo collisionale situata nelle Alpi occidentali. L'attività della faglia ha portato all'esumazione differenziale dei blocchi di tetto e di letto. Il blocco di tetto è stato interessato dalla sola deformazione fragile, mentre quello di letto è caratterizzato da 1km di miloniti (la Simplon Fault Zone) che evolve in continuità dalla facies anfibolitica fino alle condizioni di deformazione fragile e cataclastica osservabili nel nucleo della zona di taglio. L'iniziale sviluppo delle cataclasiti è stato osservato ai margini della zona cataclastica, caratterizzati da fratture, microfaglie e sottili livelli di ultracataclasiti, osservabili lungo i piani S/C/C' del fabric milonitico, sfruttando la debolezza dei layers di muscovite e clorite. Questo tipo di attivazione fragile che si sviluppa sfruttando la foliazione milonitica è stata riprodotta in laboratorio con esperimenti in rotary shear a 1mm/s. In affioramento, avvicinandosi al nucleo della faglia, gli orizzonti cataclastici aumentano sia in numero che in spessore, e risultano talvolta attraversati da vene di calcite che possono indicare episodi di circolazione di fluidi in pressione. In conclusione i meccanismi di debolezza che possono essere considerati per la Linea del Sempione sono: (1) lo sfruttamento dell'anisotrpia meccanita e tessiturale delle rocce, data dalle S/C/C' del fabric milonitico, (2) tardivi episodi di circolazione dei fluidi, evidenziati dalle vene di calcite.
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