Rendiconti Online della Società Geologica Italiana - Vol. 22/2012

Reversed hierarchy of active normal faults highlighted by the 6 April 2009 L'Aquila earthquake

Lorenzo Bonini (*), Daniela Di Bucci (**), Giovanni Toscani (*), Silvio Seno (*) & Gianluca Valensise (°)
(*) Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente, Università degli Studi di Pavia, Via Ferrata 1, 27100 Pavia. (**) Dipartimento della Protezione Civile, Ufficio Valutazione, prevenzione e mitigazione del rischio sismico, Roma.


Volume: 22/2012
Pages: 23-25

Abstract

Una gerarchia al rovescio delle faglie normali attive evidenziata dal terremoto del 6 Aprile 2009 de L'Aquila. Comprendere le relazioni esistenti tra lo slip dinamico in profondità e le deformazioni che avvengono in superficie è fondamentale nelle analisi di pericolosità sismica, perché le tecniche di studio tradizionali per identificare e caratterizzare il potenziale dei terremoti prodotti da faglie continentali si basano principalmente su analisi di superficie. Il terremoto del 6 Aprile 2009 de L'Aquila ha rimesso in discussione gli approcci standard perché: (1) nessuno degli studi svolti prima dell'evento ne aveva identificata correttamente la sorgente, e (2) perché le faglie considerate come sismogenetiche non hanno mostrato riattivazioni, se non parziali. Il terremoto del 2009 è l'evento per faglia normale meglio documentato al mondo, e offre dunque un'opportunità unica per esplorare i rapporti tra l'attività della sorgente sismogenetica profonda e le evidenze della sua attività in superficie. In questo studio abbiamo utilizzato dati geologici, geodetici e sismologici, coadiuvati da alcuni modelli analogici, per ricostruire la geometria della rottura sismogenetica in relazione ad altre faglie sepolte o superficiali. Dimostriamo che il terremoto è stato causato da una faglia cieca, la cui estensione è controllata in profondità da discontinuità pre-esistenti, con un'espressione superficiale costituita da fratture pseudo-primarie dovute a un "piegamento cosismico". Proponiamo uno schema di gerarchizzazione delle faglie normali che spiega tutte le tipologie di deformazioni superficiali osservate associate ad una sorgente sismogenetica cieca all'interno di un unico modello meccanicamente coerente. Non considerare correttamente tale complessità può causare una drastica sovra- o sottostima del potenziale sismogenetico di un'area sismogenetica.

Keywords


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