Abstract
Architettura e permeabilità strutturale delle faglie nei calcari di piattaforma cretacica delle Murge (Puglia).
In zone di faglia ben sviluppate, le componenti strutturali che le costituiscono (damage zone e fault core; Caine et al., 1996 e referenze citate) hanno comportamenti idraulici fortemente diversi, in quanto caratterizzate da proprietà petrofisiche (quali porosità e permeabilità) ben distinte. Nel loro insieme, quindi, le zone di faglia possono rappresentare per il flusso dei fluidi dei sistemi misti "condotto/barriera". Il prevalere di un comportamento sull'altro dipende principalmente da due fattori: (i) il rapporto tra lo spessore delle due componenti strutturali; (ii) la loro struttura interna e quindi le loro caratteristiche in termini di porosità e permeabilità.
In questo lavoro vengono caratterizzate le componenti strutturali (damage zone e fault core), le relazioni di scala e le proprietà dimensionali degli elementi presenti nelle damage zone di alcune faglie affioranti nell'avampaese murgese (Puglia). L'analisi strutturale effettuata nei calcari cretacici appartenenti alle Formazioni di Altamura e di Bari ha permesso di documentare faglie cretaciche con evidenze di attività sinsedimentaria e postcretaciche che non presentano tali evidenze, entrambe caratterizzate da cinematica trascorrente e/o trastensiva.
Le faglie cretaciche sinsedimentarie presentano un'architettura e quindi una permeabilità strutturale ben diversa da quelle post-cretaciche. Le prime infatti sono caratterizzate da filoni riempiti da brecce calcaree cementate e materiale argilloso che riducono notevolmente la loro capacità nella trasmissibilità dei fluidi. Inoltre i fenomeni carsici, che interessano diffusamente i calcari dell'avampaese murgese, giocano altresì un ruolo fondamentale nell'attribuire alle faglie presenti una maggiore o minore capacità di contenimento e migrazione dei fluidi.
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