Rendiconti Online della Società Geologica Italiana - Vol. 22/2012

Magnetic and structural fabric of tectonic and sedimentary mélanges in Northern Apennines (Oltrepo pavese)

Emanuele Scaramuzzo (*), Giulia Codegone (*), Andrea Festa (*) & Elena Zanella (*)
(*) Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Torino. E-mail: emanuele.scaramuzzo@gmail.com


Volume: 22/2012
Pages: 207-210

Abstract

Fabric magnetico e strutturale dei mélange tettonici e sedimentari dell'Appennino Settentrionale (Oltrepo pavese). Metodi di magnetismo delle rocce, ed in particolare l'analisi dell'anisotropia della suscettività magnetica (AMS), sono stati applicati a mélange tettonici, sedimentari e poligenici con lo scopo di verificare se tale metodo rappresenta un criterio utile al riconoscimento e distinzione dei processi della loro formazione. A tale scopo sono stati analizzati e confrontati il fabric magnetico e strutturale di mélange provenienti dalle Unità Liguri esterne ed Epiliguri dell'Appennino Settentrionale. Il fabric magnetico dei mélange tettonici è omogeneo e ben definito evidenziando l'obliterazione dell'originario fabric deposizionale. Quest'ultimo risulta essere riorientato in modo differente in accordo con lo stile e l'intensità della deformazione tettonica. Il fabric magnetico dei mélange sedimentari è più eterogeneo e più debolmente definito riflettendo la tessitura isotropa della matrice del mélange stesso. Il mélange poligenico, formato dalla sovrapposizione di un fabric S-C tettonico su una matrice isotropa di origine gravitativa, è rappresentato da un ellissoide magnetico che mostra caratteristiche simili a quelli dei mélange tettonici. Tuttavia, sia per il mélange sedimentario che per quello poligenico, il parametro di forma di Jelinek (T) assume valori minori rispetto ai mélange tettonici e la variabilità dei valori della suscettività magnetica media (Km) e dell'anisotropia corretta (o di Jelinek) (PJ) suggeriscono una disposizione casuale dei minerali magnetici. Tali differenze permettono di discriminare i mélange sedimentari da quelli tettonici e di riconoscere, per il mélange poligenico, le tracce di una originaria deformazione ad opera di processi gravitativi obliterata da successivi processi tettonici. In conclusione, lo studio dell'AMS sembra essere uno strumento utile al fine di distinguere i processi (tettonici e sedimentari) che hanno portato alla formazione dei mélange.

Keywords


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